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In barba al caldo e all'apatia estiva, eccoci ad aprire la prima role nella sezione Fairy Tail
Con l'indomita Dailmer13 andremo a interpretare i focosi ruoli di Natsu e della stellare Lucy.
a breve la partenza
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daimler13.
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Storco il naso indeciso sul da farsi mentre mi congedo ancora del tempo nell'osservare gli indumenti tenuti tra le mani. Una maglietta bianca strizzata tra le dita della mano destra e un paio di boxer nell'altra, alterno la vista da un capo all'altro convinto che forse, almeno questi, non hanno bisogno di un lavaggio urgente.
Ho già portato qui una montagna di roba da lavare e di certo non posso permettermi di spendere metà dello stipendio in lavanderia! Insomma, lavoro in un fast food non sono di certo un imprenditore e quel buggiccattolo di appartamento in cui abito mi succhia già trecento bigliettoni al mese.
Ma in dubbio ritorno a guardare gli indumenti, sospiro quando giungo alla conclusione che sì, mi tocca una dannata prova del nove e prendendo corraggio tramite un profondo respiro, avvicino il naso ai boxer dilatando le narici nell' annusare direttamente sul cotone dell'intimo.
-Oh dio- mugolo in un rantolo soffocato gonfianando le guance dal disgusto e scostando via dal mio povero naso, alla velocità della luce, l'indumento incriminato.
Credo di aver appena perso per sempre la facoltà olfattiva...
-Ok, direi che sono una sciacquata ci vuole- commento ad alta voce, buttando tutto all'interno dell'oblò della grossa lavatrice incastonata a muro, sbattendo lo sportello, versando il detersivo nell'apposito scomparto e azionando il programma con le ultime monetine rimaste.
Batto le mani tra loro stornando poi lo sguardo verso l'altra fila di lavatrici tutte uguali e vibranti in un ronzio da centrifuga. In un paio di falcate, copro i pochi metri che mi dividono dalla lavatrice che avevo precedentemente caricato, scoprendo con piacevole sorpresa che ha già terminato il suo ciclo.
Mi piego sulle ginocchia e, arraffato uno di quei cesti appositi, incomincio a svuotarne il contenuto intenzionato a fare il prima possibile per tornarmene a casa.
Sono stanco, terribilmente stanco e niente al mondo potrebbe farmi desistere dalla mia serata divano, birra e play off di basket: in poche parole la combo perfetta!
Infilo le mani all'interno dell'obò estraendo il tutto in una grossa manciata ma un tripudio di rosa, fucsia e lilla si postra difronte ai miei occhi di colpo strabuzzati -Ma che?- sibilo monocorde gettando meccanicamente la biancheria intima femminile e ovviamente non di mia appartenenza nel cesto che mi sta tra le gambe.
Ancora frastornato tento di darmi delle risposte nel tastare con un palmo l'interno del cestello ma tirando fuori quel perizoma di pizzo terribilmente sexy e provocante che ora se ne sta pizzicato tra il mio indice e pollice, ogni facoltà mentale viene uccisa lasciando il posto a un mix di perplessità e stupore e forse qualcos'altro che al momento non so dare un nome ma che contribuisce a farmi aumentare la salivazione.
-Mi scusi, deve sostare ancora molto a sbavare sulla mia biancheria?- e le mie orecchie registrano quel tono di voce sarcastico e pungente, d'istinto volto il viso verso la fonte trovando il mio campo visivo occupato da una figura femminile.
Alta nella media, bionda, due occhi grandi e scuri e un espressione terribilmente incazzata sul volto.
Oh merda...
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-Mi scusi, deve sostare ancora molto a sbavare sulla mia biancheria?-
Mi fissa allibito quasi che la pervertita che annusa biancheria intima altrui fossi io.
Certo.
Io, non questo idiota formato capello rosa con indosso solo dei jeans e a petto nudo in mezzo a una lavanderia a gettoni.
Mi aveva avvisata Levy: la vita in un condominio non è facile.
I vicino sono delle pettegole, non si fanno mai gli affari suoi, la posta arriva in ritardo, i geranei muoiono per principio e le lavatrici in comune sono dotate di rotture già dall'acquisto.
Ma che potevo fare?
Aspettare nuovamente il tecnico condominiale e girare un'altra settimana con indosso le mutande ascellari di nonna Polyushka?
No, avevo bisongo di lavare la mia biancheria.
Nè avevo bisogno e ho optato per una lavanderi a gettoni.
Ho fatto di testa mia, non ho dato retta alla piccola e saggia Levy e ora il karma mi punisce così: un idiota mi annusa le mutande!
-Il detersivo al gelsomino ti aggrada?- batto a terra frenetica un piede mentre stringo le braccia sotto i seni -O preferisci quello alla lavanda? Perchè ho giusto un'altra lavatrice pronta con quella fragranza!- strillo, ignorando la clientela della lavanderia.
L'idiota continua a fissarmi, il mio tanga ancora in mano, e non accenna a una ben che minima o pallida risposta.
Basta!
Prima e ultima volta che metto piede in una lavanderia: la prossima volta me le lavo nel lavandino di casa le mutande!
-Prego non c'è di che!- gli strappo di mano la mia biancheria, colma di ironia e rabbia -Spero che l'esperienza le sia piaciuta e le auguro che la prossima lavatrice le riservi un'altrettanta gradita sorpresa: magari trova il tanga di un travestito pre centrifuga!-
Afferro il cesto colmo dei miei vestiti e gli volto le spalle.
Idiota, questo mondo è colmo di idoiti!SPOILER (clicca per visualizzare)Ohmiodio sei stata incredibile XD. -
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-Travestito pre centrifuga?- mormoro atono mentre un'orgia di pensieri si scatena nel mio cervello, trascinandomi nella totale confusione.
Ma cosa diavolo è successo?
Ancora sottoshock, resto inebettito a fissare il sedere a mandolino e racchiuso in un paio di Jeans fin troppo aderenti della ragazza quando finalmente riesco a connettere quello che è appena accaduto e, spostando lo sguardo da un oblò all'altro, mi accorgo dell'errore da me commesso: ho scambiato lavatrice!
Che figura di merda! Ma una di quelle colossali... da guinnes, ecco se esistesse un guinnes dei primati in figure di merda, io ne vincerei il record!
Mi porto una mano a reggere la fronte mentre in realtà vorrei che da un momento all'altro si aprisse il pavimento per finire inghiottito da una voragine e scomparire.
I miei occhi finiscono con l'incastrarsi all'interno del cestello e tra il metallo scorgo qualcosa di rosa e appariscente che cattura la mia vista, mi basta un'altra sfuggevole occhiata per rendermi conto di cosa si tratta e in un lampo raccolgo l'indumento tra le dita correndo come un folle verso la porta d'ingresso dove la biondina si appresta ad uscire.
Tra le dita regge i sacchetti di tela contenti la sua biancheria, con una mano già posata contro il maniglione della porta a spinta, si volta verso la mia direzione nel registrare quel paio di urli lanciati da parte mia.
-Biondina!!- strepito neanche fosse una questione di vita o di morte, anzi in realtà non so dare una spiegazione a questa mia avventata azione so solo che i miei piedi si mossi da soli e l'obbiettivo di raggiungerla prima che sparisse è stato dettato da uno strano impulso.
Ma quando finalmente la raggiungo e lei aggancia i suoi occhi ai miei, io mi blocco e resto in silenzio a corto di fiato.
Ma che cosa hanno gli occhi di questa ragazza? E' la seconda volta che riesce a paralizzarmi solo guardandomi.
Vorrei dirle che è stato un malinteso, che non sono un pervertito o un tipo stramboide con la malsana ossessione di annusare la biancheria altrui nelle lavanderie self-service.
Ma resto in silenzio, a petto nudo e piedi scalzi, con il suo reggiseno stretto in un pugno di una mano...SPOILER (clicca per visualizzare)Zomi sei fantastica, mi hai morire dal ridere. Ti assicuro che so fare di meglio!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ne sono certa, ma già qui sei mitica
Mi volto a fissare l'idiota, di nuovo fermo a fissarmi.
Cos'è? Oggi è la giornata nazionale del "Fissa la proprietaria della binachieria che hai appena annusato"?
-Che vuoi?- sbotto -Una denuncia?-
Non parla e sto per mollare a terra i miei vestiit puliti e usare le mani libere pe rpicchialro, quando lo noto porgermi un mio reggiseno.
Arrossico, notando solo ora quanti occhi ci stanno osservando -io, l'idiota e la mia biancheria!- e con rpaidità afferro l'indumendo.
-Grazie- boffonchio.
Ecco, perfetto: ringrazio il maniaco che stolkera la mia binacheria.
Ma si può?
Eppure non riesco a non ringraziarlo, e arrosisco nel vedermelo ancora fermo a fissarmi.
-Molto...ehm... gentile- aggiungo incerta.
L'osservo, ora che non mi sembra più così maniaco, e oltre i capelli rosa e gli addominali da Spartano scivolato fuori dal film 300 da cinque secondi, noto che è anche un bel ragazzo.
Decisamente un bel ragazzo.
Seppur idiota, pervertito e muto.
Ma sempre un bel ragazzo.. -
daimler13.
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-Molto...ehm.. gentile- mormora a fior di labbra e improvvisamente la sua espressione si fa più dolce tanto da renderla più bella. Non che prima non lo fosse ma ora i suoi occhi mi guardano in maniera diversa e io mi sento strano.
Strano a tal punto da non rendermi conto di non aver spiccicato ancora mezza parola.
-Io ora dovrei andare- soffia stringendosi nelle spalle, tra le dita rigira il suo reggiseno e io annuisco meccanicamente lasciandola andare via da quella porta e dalla mia vista ingorda.
Ancora una volta, appena i suoi occhi non fanno da magnete ai miei, l'incantesimo si spezza e di colpo mi ritrovo ricatapultato nella realtà. Mi sento smarrito mentre ansimo tentando di ripristrinare l'ossigeno nei miei polmoni.
-Ei ragazzo- mi sento chiamare e nel voltarmi mi ritrovo il signor Clive accanto, mi posa una mano sulla spalla e -Almeno che tu non sia diventato sordomuto di colpo, io una come quella non me la farei scappare- mi consiglia in un sogghigno che è tutto un programma.
Annuisco convinto e senza pensare a più a nulla se non a ritrovare la biondina, mi scaglio contro la porta proiettandomi all'esterno di Hargheon street. La brezza di marzo mi investe in pieno ma completamente assorto dal mio obbiettivo, mi guardo a destra e sinistra sobbalzando quando la sua chioma lucente attira il mio sguardo.
Corro a per di fiato verso di lei, scartando la fiumana di passanti che investe i marciapiedi, ignorando i loro sguardi sbigottiti e in un ultimo slancio, raggiungere quasi la biondina.
Sta per girare l'angolo ma -Aspetta biondina!- la richiamo in un urlo disperato, senza più fare attenzione a ciò che mi circonda ma solo al suo sguardo sbalordito poi SBAM!!SPOILER (clicca per visualizzare)perdonami, stasera sono un bradipo. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ma figurati! Sei un mito
Picchietto la matita sul foglio.
Eppure...
Scuoto il capo, traccio una linea e...
Ma l'ho sentito!
L'ho sentito quel "Biondina" urlato, ma poi...
Un'altra linea, una verticale e una gemella obliquoa e...
Che me lo sia immaginata?
No, sono troppo giovane per i vaneggiamenti uditivi! E poi...
Dei girigori, due linne che si incontrano a formare un V...
Oh dai! Quando mi sono girata non c'era: c'era solo un uomo enorme con bracci ala cielo a urlare "Uomo!" in mezzo alla strada, non lui!
rialzo il bordo, rifinisco le cuciture e...
-Luchan?-
Sollevo il capo e incrocio gli occhi color miele di Levy, che mi studiano attenti.
-Tutto ok?- mi chiede.
Annuisco.
-Sicura? Perchè...- abbassa gli occhi alla mia scrivania -... è tutta la mattina che scarabocchi mutandine invece che finire l'articolo-
Sobbalzo e solo ora noto le migliaia di mutandine che adornano il foglio bianco su cui invece dovrebbe esserci la recensione per il nuovo Best Seller di G.Serena.
-Oh per la miseria!- accartoccio in fretta il foglio rossa di vergogna.
Levy ride e con eleganza, nonostante il pancione di cinque mesi, si siede vicino a me.
-Pensi ancora la pervertito Lu-chan?- mi chiede materna, ma noto una certa nota ironica nella sua voce.
-Assolutamente no!- mento ma lei ride e mi fa sospirare.
-Sai...- si accarezza il ventre gonfio -.. se ti ha colpito così tantodovresti provare a rintracciarlo-
-Oh certo!- ruoto gli occhi al cielo -Che magnifica idea: chissà se alla centrale di polizia hanno l'anagrafe dei pervertiti feticisti di mutandine!-
La turchina ride, ride di gusto, ma so già che non lascerà morire l'argomento in poche risate.
-Che male ci sarebbe Lu-chan?- incalza.
Già, che male ci sarebbe a tornare alla lavanderia e chiedere al proprietatrio di quel tenero e attarente ragazzo dai capelli rosa che annusava la mia binachiera?
-... magari ha anche delle qualità...-
-Annusa anche i calzini?- agrotto la fronte.
-O i fiori- sorride.
con Levy chan non ho speranza: è sempre ottimista con tutti e riuscirà smepre a trovare il lato buono delle persone.
Anche nei pervertiti annusatori di mutande.
-Ok ok- alzo le mani -Mi arrendo: proverò a rintracciarlo... in qualche modo-
-Brava!- batte le mani tra loro -Torno al mia beta reading- saltella fin alla sua scrivania -tu torna la tuo articolo prima che Erza san ci scopri!-
Sorrido e annuisco.
Si, tornerò nella lavanderia a gettoni.
Tornerò e lo torverò.
Ho già l'esca pronta: devo lavare il mio completino intimo Mira&Secret.. -
daimler13.
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Osservo il mio riflesso dalla vetrata del Fairy Tail soap, un paio di lettere stampate di rosso e a carattere cubitale coprono per un quarto il mio busto ma non mi impediscono del tutto la visione.
E così per la terza volta, mi riavvivo i capelli, sistemo la maglietta stirandola sul torace con palmi e catturandone un lembo con le dita ne controllo l'odore.
Sfoggio un sorriso sicuro a me stesso, mi sento pronnto e motivato ma l'istante dopo il mio riflesso corruga la sua espressione e io mi sento improvvisamente un imbecille.
Insomma, che diavolo sto facendo?
Haergheon street è affollata come al solito e la gente non sembra fare caso a me che, impalato come uno stoccafisso, me ne sto dietro alla vetrata della lavanderia da più di venti minuti, preparato di tutto punto solo per la vana speranza di reincontrare casualmente la biondina di ieri.
Biondina che avrei accalappiato se non fosse stato per l'improvvisa quanto irruente apparsa di Elfman e dei suoi abbracci stritolanti.
Siamo amici dall'asilo ma ciò non gi impedisce di salutarmi ogni volta come se fossi appena ritornato dal fronte...
E così tra un "UOMO" e l'altro, io ho perso di vista occhi belli e la mia possibilità nel conoscerla meglio e magari offrirle un caffè.
Il disagio incomincia a contrastare la mia solita positività e prima che possa prendere il sopravvento, scuoto il capo stringendo i pugni -Sono tutto un fuoco!- esclamo convinto congendomi solo un altro sguardo sicuro con me stesso prima di avanzare verso la porta.
Sono consapevole di stare tentando l'impossibile: incontrare nello stesso posto la stessa persona a solo un giorno di distanza e in maniera del tutto casuale, insomma che motivi avrebbe lei di ritornare qui dopo la figura da maniaco che ho fatto ieri?
Ma io sono Natsu Dragneel e per me la parola impossibile non esiste, oggi ho la giornata libera e mi sono offerto di fare il bucato al signor Bob per giustificare la mia presenza qui, tanto per non passare sul serio per un pervertito... -
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-Basta Lucy è inutile!- sbotto sconfitta.
Sono due ore che sono qui, tra il calore e i vaghi profumi presudo profumati del Fairy Tail Soap e cosa ci ho guadagnato?
Capelli cotonati dal vapore, bincheria pulita, gomma da masticare usata attaccata alla suola delle scarpe, perdita totale dei miei spiccioli, culo massacrato a forza di star seduta sulle panchine d'attesa lungo il muro finale del locale.
Ma dle bel rosato?
Nulla, nisba, nitch, nada, nemmeno l'ombra!
D'altra parte potevo forse pretendere che questo fosse il suo unico terreno di caccia?
Avrà migliaia di lavanderia dissemminate per la città da annusare e...
Oh ma chi prendo in giro?
So esattamente che è stato un errore il suo e trattarlo da maniaco per sminuire la voglia che ho di rivderelo è infantile.
Ma è l'unica cosa che mi resta.
Ho passato tutto il pomeriggio nella lavanderia in sua attesa, e non si è fatto vedere.
Scema io a sperarlo!
Mi alzo dalla sedia che occupo da troppo, mi massaggio il fondo schiena e, armata di biancheria pulita, mi avvio verso l'uscita.
Che delusione però, scuoto il capo.
Speravo davvero di rivederlo.
Tengo il capo chino e allungo la mano a spingere la porta del locale.
E ora? Come lo ritrovo?
Dove lo ripesco uno così?
Insomma mica...
-Ciao occhi belli!-
Mica è dall'altra parte della prota che io spingo e lui tira... no?
...
...
...
...
ODDIO E' LUI!!!. -
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Batto le palpebre un paio di volte e, convincendomi che non sia una sorta di bellissima allucinazione, mi spunta un sorriso nell'accorgermi che è lei per davvero, la mia biondina!
Se ne sta dietro alla porta del Fairy intenta ad uscire probabilemente, un lampo di genio mi colpisce in pieno, questa è la mia occasione per riprendere punti e rifarmi dopo la pessima figuraccia da segugio di tanga.
Allargo il mio sorriso, ho lavato i denti tre volte con quel dentrificio al bicarbonato super pubblicizzato e che mi è costato ben cinque jewel, sicuro dell'effeto che possa fare e -Ciao occhi belli!- esclamo nel stringere tra le dita la maniglia della porta e spalancarla forse con fin troppa enfasi.
E' tutto un attimo, io che tiro lei che spinge e qualche istante dopo mi ritrovo steso sul marciapiede, i vestiti di Bob sparsi per l'asfalto e il corpo formoso della biondina premuto addosso.
Voleva essere il gesto di un cavaliere ma la mia fin troppo forza usata e la sua azione nel spingere la porta dall'interno senza che io mi accorgessi è servito solo a scaraventarmi addosso la biondina, del tutto impreparata alla mia forza bruta.SPOILER (clicca per visualizzare)Questa storia è fantastica
voglio vedere che combina Lucy ora!. -
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Da piccola sognavo il Principe Azzurro a cavallo di un destrieno bianco.
Gentile, elegante, sorridente mi portava con sè in lunghe passeggiate al galoppo del suo equino.
Si, un principe azzurro e il suo cavallo.
Questo sognavo da bambina.
Da adulta la realtà è ben diversa, perchè ora sono io quella a cavallo, e non di un nobile destriero ma di un ragazzo.
E non ha un bel suono nemmeno pensata questa frase.
Anzi: sembra l'inzio di un filmaccio porno di quarta serie.
-Oh mamma!- mi sollevo con il busto -Scusa io...-
Indietreggio con le mani, le poso sulle sue gambe.
Merda.
Arrossisco di più, balbetto un'altra scusa, inclino la schiena per spostarmi d alui... reclino la testa troppo e finisce tra le sue gambe.
Si, proprio sul suo di cavallo.
A ri-merda.
-Scusa!!!- mi dimeno, e le mani si spiaccicano sul suo busto sollevato ad aiutarmi.
Tris di merda.
Scalcio con i piedi sul marciapiede, cerco di alzarmi, inciampo sul suo corpo, le nostre gambe si incrociano e non riuscimao più a divincolarci.
Dessert di merda.
-Oh Dio!-
No basta non ce la faccio.
Mi abbandono a terra, stesa come morta sul marciapiede e mi copro il volto con entrambe le mani.
Non mi alzerò mai più da qui: lasciatemi morire tra le cicche spente e la puzza di smog mista la mia autostima distrutta da questa carrellata di figuracce.
Perchè?
Perchè a me?. -
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-Stai bene?- ululo allarmarto fiondandomi accanto a lei nel scivolare sulle ginocchia, ci abbiamo messo un po' a districarci dato i nostri movimenti per nulla sincronizzati.
Dio, spero di non averle procurato un trauma cranico..
Il pronto soccorso, come primo appuntamento non è il massimo e poi la caffetteria lì fa pena, avrei preferito portarla al Fairy Heart da Mavis..
Accontono i miei deliri dato che dall'altra parte non arriva nessun segno vitale -Ei- riprovo con voce tartagliata ma la biondina se ne resta stesa e rigida, i palmi delle mani premuti sugli occhi e il respiro appena accelerato.
-Perché?... Perché a me?- sembra mugolare vagamente esasperata, probabilmente da me, e come darle torto? E' la seconda volta che incontrandomi, finisce in una situazione imbarazzante.
-Mi spiace- soffio sinceramente dispiaciuto da me stesso e da questa indole distruttiva che mi caratterizza fin da quando ero un marmocchio. Con le mani le afferro i polsi, lo faccio piano e morbidamente, scostandoglieli poi via ma senza lasciare la presa su di lei.
Il mio viso si sporge parallelamente al suo -Ti se fatta male?- domando al suo indirizzo prima che possa sollevare entrambe le palpebre e guardarmi con quegli occhi pazzeschi.
Non risponde subito, forse sta scegliendo la parolaccia adatta per liquidarmi ma quando sciude le labbra a cuore è un: -No.. sto bene- che scivola fuori in maniera quasi silenziosa.
Mi sorprende ed entrambi restiamo in silenzio, fermi in questa posizione, incurante dei passanti che ci attorniano. A labbra schiuse la biondina mi guarda e io giurerei di poterci contare un milione di stelle in quegli occhi scuri ma non voglio fare nuovamente la figura del pesce lesso. Mi ridesto scrollando il capo e facendo leva sui talloni mi sollevo trascinando la ragazza con me, le lascio i polsi portando una mano a reggere la nuca.
-Mi dispiace- sussuro abbozzando un sorriso -Non volev..-
-Non fa niente- minimizza svolazzando una mano, portandole poi entrambe a sistemarsi i baveri del cappotto e i capelli un po' scompigliati dovuto all'impatto -Se non ti dispiace dovrei raccogliere la mia biancheria intima disseminata per Hargheon Street- mi interrompe con un'alzata di indice quando sto per aprir bocca e invitarla ad uscire come scusante per l'accaduto.
-Oh sì! Ti aiuto- sobbalzo allungando le mani per raccogliere più perizoma possibili, uno è finito impigliato i rami del grosso albero che costeggia il viale, sfilandolo via rapidamente ridò tutto alla sua proprietaria.
-Grazie- sibila rossa in faccia, nascondendo tutta quella meraviglia nel sacchetto di tela.
-Oh tieni, c'e anche questa- aggiungo poi nel raccogliere una sottoveste rosa pallido dall'asfalto ma quando sto per porgergliela, occhi belli inarca un sopracciglio stringendo le braccia sotto al seno.
-Quella non è mia- sibila mentre i miei occhi si sbarrano -Questa è ... mia- affermo perplessamente disgustato ricordandomi immediatamente del dubbio gusto di Bob e di come quella mia incertezza sul suo orientamento sessuale, abbia trovato finalmente una risposta.
Il mio sguardo torna a posarsi su di lei.... -
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-Perché?... Perché a me?- piangucolo piano mentre mi aiuta a rialzarmi.
Che figura!
Cerco di riordinare le idee, di trovare una buona scusa per scappare in Alaska ma non appena mi accorgo dlela sua presa dolce ma decisa sui miei polsi, l'imbarazzo aumenta e il nervosismo ascende ogni limite.
Mi sta toccando.
Con una nonchalance e sfacciataggine incredibile, il amniaco sbava mutande mi sta sfiorando i polsi (che sia una sua perversione?) e non accenna a lasciarli e... e... mi piace!
Oh per la miseria!
Come può un contatto tanto semplice piacermi?
Sento il volto andarmi a fuoco e riesco a rispondere pigolando alla sua domanda su come sto.
-No.. sto bene- sususrro con un filo di voce.
Ok Lucy calma.
Cerca di ragionare.
Vi siete reincontrati come speravi e, ok forse l'impatto e il semi kamasutra su marciapiede non era nei piani, ma è stato gentile e ti ha aiutao ad alzarti non ridendo della tua ablità da polpo da strada.
In più ti sta anche chiedendo scusa... pare che gli scenari negativi siano finiti no?
-Non fa niente- minimizzo quanto successo, e prima che Madame Karma torni a divertirsi con altre figuracce è meglio che recuperi la mia binacheria disseminata sulla strada per la nostra collisione.
-Se non ti dispiace dovrei raccogliere la mia biancheria intima disseminata per Hargheon Street- borbotto ancora iimbarazzata, chinanodmi a raccogliere velocemente i miei indumenti.
-Oh sì! Ti aiuto-
Eh certo!
Non può stare fermo e con le mani lontane dalle mie mutande per più di dieci minuti?
Se ci fosse eRza la prenderebbe come una cosa positiva.
-Grazie- ringrazio ross ain viso, accertandomi che non ci sia altro di mio sul marciapiede.
-Oh tieni, c'e anche questa- attira la mia attenzione, porgendomi una sottoveste.
Color lilla, estremanete grande e con un orribile merletto.
Oh che gioia: biancheria intima femminile non mia!
-Quella non è mia- sbottò.
E ti pareva?
Ora sono due gli scenari possibili e uno è peggio dell'altro.
A: è della sua ragazza e dentro il suo sacchetto dell'immondizia ha altri indumenti dlela sua dolce metà.
B: è la refurtiva di un suo qualche colpo pervertito a qualche lavanderia.
Non so davvero in cosa sperare.
Mi schiarisco la gola, fissandolo strabuzzare gli occhi e annaspare quasi tentasse di allontanare un conato di vomito, e un pò di tenerezza me la fa.
-Tu stai bene?- chiedo incerta.
Solleva gli occhi su di me e mi fissa.
-Per la caduta- spiego -Hai battuto la testa? O... altro?-
Magari il tuo bel sedere? Sarebbe un delitto.
...
...
... ottimo ora la pervertita sono io!
Boffonchia qualcosa che non capisco e getta con rabbia la vestaglia nel sacchetto dell'immondizia, rivolgendomi poi un sorriso caldo e grande.
E' contagioso e mi ritorvo a sorridere anch'io, atorcigliandomi una ciocca bionda tra le dita.
Per la miseria: ho forse cinque anni?!?
-Insomma...- tartaglio smettendo subito di attorcigliarmi i capelli -... vieni qui spesso vedo?-. -
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insomma, tu vieni qui spesso ?- mi sento domandare tra il fruscio di plastica del mio sacchetto.
-due giorni a settimana- replico asciutto, ancora distratto nell'occultare quella orribile sotto spece di vestaglia.
-per fare il bucato?- e la sua voce sembra quasi tentennante nel chiedermelo.
Agrotto le sopracciglia interdetto nel fissarla ma poi connetto i pensieri ricordandomi improvvisamente degli avvenimenti che ci hanno coinvolto, l'ultimo un attimo fa quando le ho fatto intendere di possedere una vestaglia rosa formata extralarge...
Dubito che non mi abbia preso per un maniaco seriale di lavanderie a gettoni.
-Si, si per fare il bucato ovvio!- strepito sforzando un sorriso nel battere una mano sulla coscia. Occhi belli stira le labbra e non so se sia un sorriso di cortesia o di pena ma sta sorridendo e questo mi fa sentire un pochetto a mio agio.
Ma piano piano cala uno strano silenzio, come se avessimo finito di già tutti gli argomenti di cui parlare, lei è Ancora imbarazzata e io mi sento ancora un totale idiota.
Si stringe nelle spalle, sta per dire qualcosa, nella peggiore delle ipotesi salutarmi, ma non posso permettermi di farla finire qui
Rincontrarla oggi è stato un vero e proprio colpo di fortuna irripetibile
Devo agire e adesso!
Ma la mia bocca agisce da sola senza chiedere prima un parere al cervello e forse sarà che mi sento agitato con i suoi occhi addosso o semplicemente che sono un coglione quando -A volte vengo anche per acchiapare perizoma volanti- esclamo con tanto di occhiolino e risata nevrotica con cui sfumo la battuta idiota .
Se prima c'era il gelo, ora sembra di stare accanto ad un iceberg e io mi sento un emerito idiota.
Ma perché questa ragazza di cui non so nemmeno il nome, mi manda in tilt il cervello?
Ecco cosa avrei potuto dirle! Chiederle il nome, ma bel tempismo Natsu! Avresti potuto offrirle questo benedetto caffè invece ora non mi resta che abbassare lo sguardo sconfitto e aspettare una qualunque reazione da parte sua.... -
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-Per fare il bucato?- spero.
Lo spero davvero.
Non confermare le mie malsane idee su di te!
Ti prego!
Mi conferma che no, non è un manicao, e che come ogni persona sana di mente e attenta alla propria igiene perosnale lava semplicemente i vestiti in questa semplice lavanderia.
Semplice no?
Perchè devo smepre pensare al peggio?
Perchè non zittisco la mia pente pessimista e smepre pronta a ricamare su ogni cosa?!?
E' ovvio che sia un bravo ragazzo, bello, gentile, bello, educato, bello, simpatico, bello, divertente e... bello l'ho detto?
Cosa mai ptrebbe avere di strano?
Insomma lui non...
-A volte vengo anche per acchiapare perizoma volanti-
Mi pietrifico sul posto.
C-come?
Che ha detto?
Ecco! Lo sapevo, è un maiale!
Apro bocca per insultarlo ma, non appena sochciudo le labbra uno strano suono ne esce.
Rido.
Rido senza un eprchè, ma rido di gusto.
Mi copro la bocca con una mano, sochciudendo gli occhi.
Oh al diavolo!
Lasciati andare Lucy.
-Ti auguro allora di acchiapaprne sempre di puliti!- ridachcio, asciugandomi una lacrima da un occhio.
Prendo un repsiro profondo e lo fisso con attenzione.
Ok, basta giocare.
-Piacere comunque...- gli porgo la mano -... mi chiamo Lucy-SPOILER (clicca per visualizzare)Vuoi che inziamo con un botta/risposta?.
Role Natsu x Lucy |
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