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Ma dai, è palese che SPOILER (clicca per visualizzare)Lucy sta mentendo quando nega di provare dei sentimenti per Natsu... è tutta rossa e tentenna tra una parola e l’altra. Credo che lo faccia solo per evitare domande insistenti e imbarazzanti da parte della gilda. -
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Carissima, ma che piacere trovarti qui 
Ormai ci conosciamo, ma ne approfitto per dirti che tu con le tue storie hai contribuito a far diventare la NaLu la mia attuale OTP di FT (in passato è stata la StingYu) <3
Spero che riuscirai a partecipare alla Xmas Challenge come hai accennato! Io parteciperò di sicuro o con una nuova NaLu o con un crossover FT/EZ
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Xmas Countdown Challenge 2019
dal 15 al 24 dicembre
Ciao, ragazzi! Come potete vedere, abbiamo deciso di dare il via alla challenge il 15 dicembre (non il 14!) perché altrimenti sarebbero venuti fuori ben 11 giorni di challenge. Invece, partendo dal 15 dicembre, sono 10 giorni come avevamo stabilito inizialmente. Inoltre, data la consistenza di questa iniziativa, abbiamo deciso che quest’anno NON organizzeremo il Master della Gilda, alias Babbo Natale segreto (sarà per il prossimo anno!).
Abbiamo abbinato ad ogni giornata un TEMA e ad ogni tema vari PROMPT tra quelli da voi e da noi proposti (ovviamente ne abbiamo lasciati da parte alcuni perché erano veramente tanti, ma quelli rimasti fuori li riproporremo l’anno prossimo!). Solo l'ultima giornata, TEMA LIBERO, contiene prompt non collegati tra loro.
I PROMPT non sono obbligatori da rispettare: potete modificarli un po’ oppure scrivere di qualcos’altro, a patto che venga rispettato il TEMA della giornata.
Teoricamente, le storie scritte per un determinato tema vanno pubblicate nel giorno abbinato a quel tema, ma come ben sapete a noi del forum FairyPiece piace essere generose e ciò significa che potrete pubblicare le vostre storie con 1 o 2 giorni di ritardo. Comunque, più vi impegnerete a pubblicare nei giorni prestabiliti e più ne saremo felici <3
Siete liberi di partecipare a quanti e a quali giorni preferite, senza vincoli.
Accettiamo drabble, flashfic, oneshot, long e raccolte di qualsiasi genere/rating e su qualsiasi coppia nei fandom di One Piece, Fairy Tail e Edens Zero.
Le storie dovranno essere pubblicate con la seguente dicitura:
Questa fanfiction partecipa alla Xmas Countdown Challenge 2019 organizzata dal forum FairyPiece – Fanfiction & Images.
Ecco a voi il BANNER da poter usare all’interno della storia o per pubblicizzare l’iniziativa <3
Codice html:HTML<a href="https://fairypiece-fanfictionimages.forumfree.it/"><img src="https://funkyimg.com/i/2Zdve.jpg" alt="Free Image Hosting at FunkyIMG.com" border="0"></a></a>
Ma bando alle ciance, passiamo ai PROMPT!
15 dicembre: IMPREVISTI
- A, per via di un imprevisto, non potrà passare le feste con B e si è già rassegnato/a alla cosa, peccato che B non sia dello stesso avviso.
- Chiamata urgente dal lavoro durante le festività
- A si tira addosso l’albero di Natale che B ha preparato con tanta cura.
- A e B litigano, ma ad avere la peggio è l'albero di Natale. Come reagirà C?
- “Credi che quelle scintille/fiamme/fumo/odore strano siano un buon segno?" // "Assolutamente no!" (Bonus: "ma abbiamo di meglio da fare...")
16 dicembre: ADDOBBI
- A: "Delle luci ci sono avanzate, adesso cosa ci facciamo?" // B: "Io ho in mente qualcosina...”
- A ha un'idea tutta sua su come si prepara l'albero. Cosa succederà a B?
- Scatola degli addobbi
- Comprare assieme le decorazioni natalizie
- Chi l'avrebbe mai detto che le palline/i festoni dell'albero di Natale potessero avere altri usi?
- A appende delle bellissime decorazioni natalizie sulla sua porta di casa. B, il suo vicino, decide di dichiarare guerra ad A in una sfida all'ultimo addobbo.
17 dicembre: TRADIZIONI
- A porta con sé sempre del vischio per poter baciare B. BONUS: B non vuole farsi baciare da A.
- Lo stesso identico film ogni Natale
- Disastrosi cenoni di famiglia
- Cenone di Natale
- Calendario dell'avvento... particolare
- La leggenda del vischio
- Canto di Natale
- A ama festeggiare il Natale scegliendo ogni anno una tradizione etnica diversa. B appartiene ad una famiglia che non cambierebbe le proprie tradizioni per nulla al mondo. Come andrà il Natale passato insieme?
- Caro Babbo Natale
- L’ultima fetta di panettone/pandoro
18 dicembre: REGALI
- Regali imbarazzanti da fare
- Il regalo perfetto
- “È per me quel pacco?”
- “Dov’è il mio regalo?” // “Sono io il tuo regalo!”
- Emergenza regalo
- Babbo Natale segreto
- "La bellezza del Natale non è nei regali"
- Bambini & Regali
- Nastri & Disastri
- A, all'ultimo momento, ha perso il regalo da fare a B, riuscirà a rimediare in tempo?
19 dicembre: NEVE
- Battaglia a palle di neve
- A e B sono davanti al camino mentre fuori nevica
- A è veramente negato con gli sci. Riusciranno A e B a tornare a casa tutti interi?
- Vigilia sotto la neve
- A e B non riescono a tornare in casa/città a causa di una tormenta di neve
- C'è una tormenta di neve e A non risponde a chiamate e messaggi. Come reagirà B?
- “Per colpa tua ho la neve in posti che neanche pensavo di avere!"
- Sta nevicando e A si incanta ad osservare i fiocchi di neve (Bonus: A non ha mai visto la neve)
20 dicembre: A NATALE SIAMO TUTTI BUONI
- “O se ne va quel pupazzo di neve o me ne vado io”
- "La prossima volta, ricordami di non ascoltarti!"
- "Continua così e quella sciarpa avrà presto un altro uso!"
- A l'ha combinata grossa questa volta e B si prepara alla vendetta anche se è Natale.
- “Se non la smetti, lo sai dove te la infilo quella stella di Natale?!”
- "Le palline non sono da usare necessariamente come decorazioni, sai?" (Nel senso di “Le palline possono essere un’ottima arma, sai?”)
- ”Chi l'avrebbe mai detto che tu fossi come il Grinch?"
- ”Ho sempre odiato il Natale" (Bonus: "ma da oggi è la mia festa preferita")
21 dicembre: A NATALE SIAMO DAVVERO TUTTI PIÙ BUONI
- A sente freddo e B cerca di riscaldarlo/a (una sciarpa, abbraccio, coperta, qualsiasi cosa voi vogliate)
- A non sa dove passare il Natale (per qualsiasi motivo) e B lo invita a casa sua
- Durante le feste A sente la mancanza di qualcuno, riuscirà B a consolarlo/a?
- A non può festeggiare il Natale, B porterà il Natale da lui
- A ha paura dei genitori di B, ma il giorno di Natale dovrà ricredersi
- "Sei veramente strano/a stasera, ma che hai??" // "Qualcuno lo chiama 'Natale'"
- “Chi l'avrebbe mai detto che anche i ghiaccioli come te/lui/lei si sciogliessero a Natale?"
- “Il regalo più bello sei tu"
22 dicembre: NATALE IN ROSSO
- A si traveste da Babbo Natale (o Mamma Natale!) sexy.
- Biancheria intima natalizia.
- Obbligo o Verità: A e B devono fingere un amplesso (o anche senza fare quel gioco)
- Natale rosso fuoco
23 dicembre: NATALE ALTERNATIVO
- Natale in pericolo
- Natale in prigione
- Natale a letto
- Natale separati
- Natale al pronto soccorso
- Natale in spiaggia
- Natale ai tropici
- Natale a scuola/in ufficio
- Natale su un'isola deserta (o altro posto isolato)
24 dicembre: TEMA LIBERO
- Pattinaggio sul ghiaccio
- Gocce di cioccolato bianco
- Vestiti inguardabili/ Maglioni a tema natalizio
- Spirito natalizio
- Festeggiamenti inusuali
- Indigestione
- Babbo Natale per un giorno
- Chat natalizia
- Il mistero della slitta scomparsa
- A: “Cosa ci fai tu su quella slitta?" / B: "Ma come, non era il nostro mezzo di trasporto?"
- Meta fuori programma
- Durante la notte A divora latte e biscotti che B aveva lasciato con tanta cura per Babbo Natale.
- Re/Regina delle Nevi
- Stelle cadenti invernali
- Il primo Natale con/senza di te
Accorrete numerosi e buon divertimento!
Edited by SolyDea - 14/12/2019, 06:18 -
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Ho aggiunto nuove parole svedesi che mi sono state suggerite da un utente del forum di EFP. CITAZIONELagom: letteralmente significa “moderato”, un concetto che sta fra il “ciò che è sufficiente” e “la giusta misura”. Viene anche inteso come modo di vivere che prevede il rispetto degli altri e ad evitare eccessi che possano danneggiare la libertà degli altri.
Mangata: la scia del riflesso della luna sul mare di notte.
Tretar: riempire per tre volte la tazza di caffè.
Gökotta: quando ci si sveglia molto presto la mattina per uscire in mezzo alla natura e ascoltare il canto del primo uccello del mattino.
Trädmord: letteralmente significa “assassino di alberi” e la parola è stata inventata nel 2011 a causa della morte di diversi alberi dovuta al danneggiamento e all'avvelenamento vicino a Stoccolma. Nel tempo il suo significato è mutato e attualmente si può tradurre con “uno spreco di carta o di imballaggi non necessario”. -
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RICAPITOLANDO 
I prompt finora raccolti sono i seguenti:
Zomi
- A porta con sè sempre del vischio per poter baciare B. BONUS: B non vuole farsi baciare da A
Yaoifack
- Regali imbarazzanti da fare
- A e B non riescono a tornare in casa/città a causa di una tormenta di neve
- Obbligo o Verità: A e B devono fingere un amplesso (o anche senza fare quel gioco)
- A sente freddo e B cerca di riscaldarlo/a (una sciarpa, abbraccio, coperta, qualsiasi cosa voi vogliate)
- A: "Delle luci ci sono avanzate, adesso cosa ci facciamo?" B: "Io ho in mente qualcosina...”
Funlove96
- A, per via di un imprevisto, non potrà passare le feste con B e si è già rassegnato/a alla cosa, peccato che B non sia dello stesso avviso
- A, all'ultimo momento, ha perso il regalo da fare a B, riuscirà a rimediare in tempo
Ellygattina
- A ha un'idea tutta sua su come si prepara l'albero. Cosa succederà a B?
- C'è una tormenta di neve e A non risponde a chiamate e messaggi. Come reagirà B?
- Battaglia a palle di neve
- Pattinaggio sul ghiaccio
- A e B sono davanti al camino mentre fuori nevica
- Natale a letto
- A è veramente negato con gli sci. Riusciranno A e B a tornare a casa tutti interi?
- Cenone di Natale
- Babbo Natale per un giorno
- Il regalo perfetto
- La leggenda del vischio
- Natale separati
___Page
- Gocce di cioccolato bianco
- Vigilia sotto la neve
- “È per me quel pacco?”
- Lo stesso identico film ogni Natale
- Scatola degli addobbi
- “O se ne va quel pupazzo di neve o me ne vado io”
Aggiungo i miei
Soly Dea
- A si tira addosso l’albero di Natale che B ha preparato con tanta cura.
- “Dov’è il mio regalo?” // “Sono io il tuo regalo!”
- A si traveste da Babbo Natale (o Mamma Natale!) sexy.
- Biancheria intima natalizia.
Forza, fatevi avanti -
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Ragazze, noi admin stiamo pensando di raccogliere ora quanti più prompt possibili e poi suddividerli nei giorni della challenge stabilendo un tema per ogni giornata come ha proposto Ellygattina.
Per esempio, il tema di una giornata potrebbe essere “NEVE” e avrete a disposizione 2 o 3 prompt che hanno a che fare con la neve. Speriamo che l’idea vi piaccia! <3 -
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Questa storia partecipa alla «The Weekend Run - I Edition» indetta dal forum Piume d'Ottone.
Prompt: #13. FragoleLove is where the magic happens.
~15~
Wendy non lo sa, ma per Chelia non c’è spettacolo migliore che vederla gustarsi innocentemente una succosa fragola. Quando poi Wendy si ritrova con il mento bagnato a causa di un morso più avido dei precedenti, Chelia non resiste alla tentazione di leccarle via il succo dolciastro. Inaspettatamente, Wendy ricambia il bacio e allora Chelia decide di scendere con le labbra lungo il suo collo fino alla scollatura.
«Lì non c’è nulla da baciare…».
«Oh, Wendy». Chelia le sorride. «Tu sei tutta da baciare».
E mentre Chelia continua la sua avanzata verso il basso, il volto di Wendy raggiunge la stessa gradazione di rosso delle fragole ormai abbandonate nel cestino.
[110 parole]
Note dell'autrice:
Non so perchè, ma mi sono fissata con questa coppia yuri *___* Ovviamente la battuta di Wendy fa riferimento al suo seno piccolo XD
Grazie a chi leggerà e vorrà farmi sapere cosa ne pensa. Alla prossima! -
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Questa fanfiction partecipa all'iniziativa Yuri & Yaoi's 3 Days organizzata qui sul forum.
Prompt: A becca B in una situazione compromettente.
Situazioni compromettenti
Per un uomo single non era affatto facile vivere su una navicella spaziale circondato da belle donne (umane o androidi che fossero) ed era per questo che, di tanto in tanto, Weisz si concedeva una mezz’oretta per se stesso nel bagno della Edens Zero. Gli bastava immaginare Homura che, pudica e allo stesso tempo intraprendente, gli confessava ad alta voce di desiderarlo e poi si spogliava di fronte a lui pronta a concedersi completamente, per sentire l’eccitazione risvegliarsi tra le cosce bisognosa d’attenzioni. E il pensiero di Rebecca nuda che gli si strusciava addosso chiamandolo con l’appellativo di “professore” era sufficiente per fargli venire voglia di toccarsi, accarezzarsi e ansimare seduto sul coperchio del water con i pantaloni e i boxer calati fino alle caviglie e il riflesso del proprio volto arrossato nello specchio. A volte fantasticava perfino su Witch e Sister chiedendosi se, essendo dotate di un corpo apparentemente identico a quello umano, fossero anche in grado di provare sensazioni del genere e avere rapporti di quel tipo.
«Cosa stai facendo?».
Weisz voltò repentinamente la testa trattenendo a stento un urlo: Shiki aveva appena aperto la porta del bagno e, con sguardo sorpreso e fin troppo curioso, fissava insistentemente il suo membro eretto.
«Che cazz– SHIKI! Non ti hanno insegnato che si bussa prima di entrare?!».
Rosso in volto, Weisz si sollevò in fretta e furia l’intimo e i pantaloni per poi scattare in piedi come una molla, ma l’erezione continuava a svettare dura contro la stoffa e Shiki non voleva proprio smettere di fissarla.
«Passavo di qui e ti ho sentito lamentarti», ammise il ragazzo con aria vagamente preoccupata. «Credevo che non ti sentissi bene».
«Sto benissimo», precisò Weisz capendo all’istante che Shiki non aveva la più pallida idea di cosa fosse la masturbazione e quindi, più in generale, il sesso. Era piuttosto prevedibile, d’altronde: avendo vissuto per tutta la vita circondato da robot, cosa diamine poteva saperne il giovane Re Demone di cose così umane?
«E allora cosa stavi facendo?», insistette Shiki entrando nel bagno e chiudendosi la porta alle spalle.
Pessima mossa.
«N-niente». Weisz ingoiò a vuoto desiderando di poter sparire all’istante e maledicendosi per essere stato così sconsiderato. Avrebbe preferito di gran lunga fronteggiare Rebecca oppure Homura: loro avrebbero urlato imbarazzate e poi sarebbero fuggite via senza chiedergli spiegazioni. Loro, a differenza di Shiki, avrebbero capito, ma di questo Shiki non aveva alcuna colpa. L’unico ad essere in torto, lì, era Weisz stesso: se solo avesse chiuso la porta a chiave, non si sarebbe ritrovato in una situazione così compromettente.
«E dai», riprovò Shiki facendo qualche passo avanti. «Io voglio saperlo. Giuro che non lo dico a nessuno. Siamo amici, no?».
Weisz si tirò istintivamente indietro. Il rigonfiamento tra le sue cosce stava sparendo pian piano, ma Shiki non sembrava affatto intenzionato ad abbandonare l’argomento. Weisz lo scrutò in volto trovandolo pieno di dubbi e di domande, e a quel punto si convinse che Shiki, in quanto uomo, aveva il diritto di sapere certe cose. E chi altri avrebbe potuto spiegargliele se non lui, considerando che Shiki non aveva né un padre, né un fratello, e che al momento era circondato solamente da donne?
«È un modo di... sfogarsi», trovò il coraggio di dire distogliendo lo sguardo per l’imbarazzo.
Il volto di Shiki si illuminò all’istante. «Come combattere?», chiese entusiasta.
«Non proprio. È più piacevole».
«Ma anche combattere è piacevole».
«Piacevole in modo diverso», specificò Weisz tornando a guardare Shiki in volto. Era visibilmente perplesso, ma allo stesso tempo desideroso di saperne di più, e Weisz si sentì in dovere di trovare parole semplici e giuste per poter espandere il discorso: «Tutti proviamo delle... voglie. Se abbiamo una persona alla quale vogliamo molto bene, possiamo soddisfare queste voglie con lei, ma se non ce l’abbiamo dobbiamo fare da soli».
Shiki annuì. «E perché tu fai da solo? Hai molte persone che ti vogliono bene. Ci siamo io, Rebecca, Homura e...».
«Shiki», lo bloccò Weisz sorridendo impercettibilmente di tutta quella candida innocenza. «Non è di questo che si tratta. Parlo di un bene più profondo dell’amicizia».
«Cosa ci può essere di più profondo dell’amicizia?».
«L’amore».
Shiki rimase in silenzio, come rapito da quella risposta così breve eppure così significativa. «E tu lo provi, Weisz? Provi amore per qualcuno?».
Weisz si rese conto che il discorso stava prendendo una piega diversa che al momento non c’entrava nulla, per cui si affrettò a rimediare. «No, Shiki, il mio è semplicemente un bisogno fisico. Quando troverò l’amore, lo farò con la persona che amo».
Shiki annuì di nuovo, ma Weisz era piuttosto sicuro che non avesse capito granché. Tuttavia, confidava nel fatto che ci sarebbe arrivato da solo semplicemente crescendo.
A quel punto Weisz credeva che la conversazione sarebbe morta lì, ma si sbagliava. Shiki non era solo curioso, era anche testardo.
«...Me lo insegni?».
«COSA?!». Weisz non riusciva a credere alle proprie orecchie: immaginò per un attimo di dare istruzioni dettagliate a Shiki con tanto di esempio pratico e sentì il sangue affluirgli velocemente alle guance. «S-sei impazzito, per caso?! È una cosa personale! Non sono cose che si insegnano queste! Fuori di qui!».
Turbato dalla brusca reazione, Shiki si limitò ad un triste «Va bene» seguito da una scrollata di spalle. Weisz tirò un sospiro di sollievo per essere riuscito a districarsi dall’intera situazione, ma, guardando Shiki voltarsi e allontanarsi con la testa incassata nelle spalle per la delusione, sentì affiorare un inspiegabile nodo alla gola. Forse era stato un po’ troppo severo con lui, che altro non era se non un ragazzino alle primissime armi.
«Shiki?».
Il Re Demone si voltò con un luccichio di speranza negli occhi. «Sì?».
«Devi solo lasciarti trasportare dal tuo istinto e tutto verrà naturale. Se ti può aiutare, mentre lo fai, pensa a una ragazza che ti piace particolarmente, magari nuda, e immagina di toccarla, di baciarla e cose così».
Weisz si ritrovò a sorridere. Le parole gli erano venute fuori veloci come un fiume in piena, tanto da stupire non solo Shiki ma perfino se stesso.
«Grazie, Weisz», concluse Shiki ricambiando ampiamente il sorriso e poi uscì dal bagno.
Shiki ci provò davvero. Steso sul suo letto a gambe nude, provò a pensare alla ragazza a suo parere più carina – Rebecca – che gli saliva addosso, che lo toccava, che lo baciava. Tuttavia, mentre si sfiorava tra le cosce con mano inesperta come aveva visto fare a Weisz, tutto ciò a cui riusciva a pensare era la carne gonfia e arrossata dalla punta lucida e umida che aveva visto tra le cosce di Weisz stesso e a come lo stuzzicava l’idea di fare quella cosa nuova e totalmente assurda proprio con lui. Toccarsi insieme, a vicenda, come due persone che si vogliono un gran bene, come due persone che si amano.
Il solo pensiero di sentire la mano di Weisz lì dove al momento c’era la propria era capace di procurargli potenti e piacevoli fitte al bassoventre. Pian piano capì quale movimento della mano gli piacesse di più, quale velocità lo facesse gemere maggiormente, e fu così che il piacere bianco, denso e improvviso, lo colse come un fulmine a ciel sereno riversandosi nella sua mano per la prima volta. Sorpreso e stordito, ma svuotato e soddisfatto, Shiki pensò proprio che ci sarebbe stata anche una seconda volta, una terza, una quarta e una quinta, e che avrebbe dovuto ringraziare Weisz per avergli aperto un intero mondo.
Ciò che non sapeva era che l’episodio aveva turbato anche Weisz il quale, chiedendosi se, dove e come Shiki fosse andato a sperimentare ciò che gli aveva suggerito, aveva sentito l’eccitazione risvegliarsi e non poco. Desideroso di soddisfarla, aveva richiuso la porta (stavolta a chiave) e aveva ripreso posto sul coperchio del water lasciandosi trasportare da fantasie nuove, insolite, troppo allettanti per essere scacciate via. Non più Rebecca, Homura o le Stelle Luminose: Weisz aveva immaginato per la prima volta di avere di fronte a sé Shiki, docile e ubbidiente, che nella sua innocenza, inesperienza e curiosità, lo aiutava a terminare ciò che aveva iniziato da solo, procurandogli infine uno degli orgasmi più intensi e sconquassanti dell’ultimo periodo.
L’astinenza – perché altro non poteva essere se non quella – gli stava decisamente giocando brutti scherzi.
Note dell'autrice:
In realtà non impazzisco per le yaoi e come ben sapete Shiki/Rebecca è la mia OTP di EZ, ma Shiki e Weisz insieme non mi dispiacciono affatto.
Ringrazio chi leggerà e vorrà lasciarmi una piccola recensione <3 E ringrazio tanto il forum FairyPiece di cui sono co-amministratrice, che da anni incoraggia la nascita di bellissime iniziative e storie. Alla prossima <3 -
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Questa fanfiction partecipa all'iniziativa Yuri & Yaoi's 3 Days organizzata qui sul forum.
Prompt: amaca
Cradled in a hammock
Erano passati alcuni anni da quando le gilde avevano sconfitto la magia oscura e riportato la pace nel regno di Fiore, e capitava spesso che Chelia invitasse Wendy a casa sua per allenarsi, giocare oppure semplicemente passare del tempo insieme in totale tranquillità.
Nonostante sull’amaca ci fosse spazio solo per una persona, stesa accanto a Chelia Wendy stava comodissima. Con gli occhi chiusi e la guancia premuta contro il petto morbido e accogliente dell’amica – che nel corso degli anni, a differenza del suo, era cresciuto notevolmente – Wendy pensava che non avrebbe voluto trovarsi da nessun’altra parte se non lì, cullata piacevolmente dal ritmo regolare del battito cardiaco di Chelia e dal dondolio lento e cadenzato dell’amaca.
Quando a tutto questo si aggiunsero anche delicate carezze tra i capelli, Wendy rischiò seriamente di addormentarsi. E probabilmente l’avrebbe fatto sul serio se, all’improvviso, non avesse sentito il cuore di Chelia accelerare i battiti come in preda a una forte emozione e subito dopo una leggera, tiepida pressione sulle labbra. Quando Wendy aprì gli occhi e trovò il volto di Chelia tremendamente vicino al proprio, capì di essere stata appena baciata.
«Chelia?», sussurrò incerta.
«M-mi dispiace!», esclamò l’amica sgranando gli occhi per la sorpresa di essere stata appena colta in flagrante. «Pensavo stessi dormendo ed eri così carina che io... non ho resistito! Scusami tanto, Wendy, ho rovinato tutto».
Sentendosi irrimediabilmente colpevole, Chelia voltò la testa dall’altra parte coprendosi il volto con un braccio, mentre Wendy rimase in silenzio sfiorandosi le labbra con le dita alla ricerca delle parole giuste da rivolgere all’amica (forse non più solo amica…).
«Non hai rovinato nulla», disse infine spostando il braccio di Chelia per poterla guardare nei grandi occhi blu. «Devo dire che non me l’aspettavo e che non so bene come funzionano queste cose, ma... è stato bello. E se dovessi rifarlo, non mi dispiacerebbe affatto».
Wendy sorrise con le gote arrossate e Chelia, visibilmente sorpresa ed emozionata per quella confessione, ricambiò ampiamente il sorriso per poi passare un braccio dietro le spalle di Wendy e stringersela nuovamente al petto, lì dove il suo cuore batteva ora veloce come un treno in corsa.
Note dell'autrice:
Se non ricordo male, questa dovrebbe essere la mia prima yuri. E su chi potevo scrivere se non sulla coppia yuri più ufficializzata di Fairy Tail? XD In realtà la storia non è niente di che, solo una breve flash su un piccolo momento di tenerezza, ma spero che vi sia piaciuta e che mi farete sapere cosa ne pensate. Per chi non lo sapesse, il titolo significa "cullato/a da un'amaca".
Alla prossima <3 -
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Questa storia partecipa alla «The Weekend Run - I Edition» indetta dal forum Piume d'Ottone.
Prompt: #38. "(Baby we both know) That the nights were mainly made for saying things that you can't say tomorrow day" ("Do I wanna know?" - Arctic Monkeys)Love is where the magic happens.
~14~
“La notte è fatta per dire cose che non si possono dire il giorno dopo”. Lucy non ricorda dove l’abbia letto ma, guardando il volto di Natsu che le giace accanto profondamente addormentato, si chiede se quel «Ti amo» che le ha soffiato direttamente sulle labbra nel cuore della notte sia stato solo frutto della frenesia del momento o altro.
«Buongiorno». Ancora assonnato, Natsu strofina la punta del naso contro il suo collo, ma Lucy lo blocca.
«Mi ami ancora come mi amavi stanotte?».
«No…». Sorridendo, Natsu si porta lentamente sopra di lei: è nudo, caldo ed eccitato. «Di più».
La dimostrazione pratica che le concede, le toglie qualsiasi dubbio.
[110 parole] -
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Grazie a tutti per aver partecipato 
E grazie a te Zomi per avermi menzionata tra i tuoi ringraziamenti, ma soprattutto per aver monitorato così bene l’iniziativa
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.Salve ragazze, ero convinto di poter finire di scrivere entro la mattina ma ho avuto problemi
Ho solo una mini storia che posso pubblicare e volevo sapere se posso pubblicarla e poi modificarla (Per poterla finire di scrivere) o se questo non potesse valere, di farlo a capitoli
Mi dispiace per il mio ritardo e di non essere stato molto attivo per questa iniziativa
Se ci riesci, pubblicala oggi e poi magari aggiungi altri capitoli nei prossimi giorni
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La mia seconda ff, questa volta yuri
Cradled in a hammock -
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Arrivo con la miaaa
Situazioni compromettenti
Kalika, se modifichi il titolo della storia sarebbe meglio se lo cambiassi anche qui
Edited by SolyDea - 23/11/2019, 07:01 -
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How to find a boyfriend di NekoRika
Sigaro e cicatrice di kamy
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